Impara a farti la domanda giusta

Impara a farti la domanda giustaTutte le volte che ci capita qualcosa di inaspettato tendiamo a chiederci il perchè. Ebbene, non è questa la domanda giusta da farsi.

Esistono due tipologie principali di persone: coloro che non hanno iniziato alcun percorso di crescita, e quindi credono ancora al caso e alla sfortuna, e coloro che invece hanno intuito che il caso non esiste, e che quindi sono convinti che qualsiasi avvenimento nella loro vita sia giunto per insegnargli qualcosa.

Se stai leggendo questo blog con molta probabilità appartieni al secondo gruppo (altrimenti staresti guardando l’ultima soap opera in TV), e di conseguenza hai raggiunto la consapevolezza che nulla accade per caso, e che qualsiasi evento, bello o brutto che sia, lo hai attirato tu nella tua vita per qualche motivo particolare.

Viene allora spontaneo chiedersi “Perchè mi sta accadendo questo evento?

La domanda sembrerebbe lecita, perchè se abbiamo attirato a noi quell’evento, evidentemente c’è dietro qualche motivo, indipendentemente dal fatto che siamo o meno in grado di vederlo.

Invece la domanda è sbagliata. Chiedersi il ‘perchè’ dell’accadere di certi avvenimenti nella nostra vita è la cosa peggiore che potremmo fare.
Ma come, direte voi, hai sempre scritto in questo blog che dobbiamo ritenerci responsabili di tutto quello che accade, e che qualsiasi evento viene sempre per insegnarci qualcosa…
Vero, ma stiamo considerando solo una parte della verità. Quello che ci sfugge è che la ragione di quell’evento non è la causa dell’evento stesso, bensì ne è la conseguenza.

La conseguenza?? Tranquilli, sto per svelarvi l’arcano.

La vita è un processo di creazione

Dovete sempre tenere in considerazione il fatto che la vita non è un processo di scoperta, bensì di creazione della nostra realtà. In ogni momento decidiamo cosa essere, per poterlo poi diventare, e creare così la realtà che rispecchia quel modo di essere, col fine ultimo di farne esperienza.
Chiunque abbia letto il mio libro “La Realtà Ultima” conosce bene questo concetto, e sa anche come poterlo utilizzare a proprio vantaggio.

Bene, ma in che modo decidiamo cosa essere? Lo decidiamo attraverso l’atteggiamento che abbiamo di fronte ad ogni evento della nostra vita, bello o brutto che sia. Gli eventi, se visti in questa nuova ottica, rappresentano semplicemente l’occasione che la vita ci offre per prendere una decisione su cosa desideriamo essere.

Ora forse è chiaro cosa intendo quando dico che è sbagliato chiedersi il perchè di ogni avvenimento. Il perchè è uno e uno solo, e lo conosciamo già:

ogni evento della nostra vita è lì per offrirci l’irripetibile e imperdibile opportunità di decidere cosa vogliamo essere, per poterlo così diventare.

Per esempio, avete scelto di sperimentare l’apertura di cuore e l’amore incondizionato? Potrebbe accadere che veniate lasciati o traditi dal vostro partner, in modo che possiate avere l’occasione di vedere al di là del velo, e dimostrare amore incondizionato verso la persona che, agli occhi di un dormiente, apparirebbe come un essere spregevole e immeritevole del vostro amore. Attraverso la conseguente reazione a quell’evento potrete allora dimostrare al mondo e a voi stessi che siete diventati capaci di provare amore incondizionato.
Ora capite perchè ho detto che la ragion d’essere di quell’evento non sta nella causa dell’evento stesso, bensì nella sua conseguenza?

E’ altrettanto ovvio che, siccome la conseguenza dipende dal nostro atteggiamento in risposta a quell’evento, di possibili conseguenze ne esistono infinite, e siamo noi che, esercitando il nostro libero arbitrio, decidiamo quella che desideriamo sperimentare.

Come contro-esempio, se avete invece deciso di essere succubi degli eventi della vostra vita, semplicemente lamentatevene. Ribadirete così all’Universo che non ritenete di poter essere responsabili del vostro destino, ed è esattamente quello che otterrete.

E’ questo il modo in cui creiamo la nostra realtà, perchè come dice Stefano D’Anna:

Il più piccolo cambiamento nell’essere
muove montagne nel mondo degli eventi

Vedete la perfezione della vita? Riuscite a percepire la bellezza di tutto ciò?

La domanda giusta

A questo punto è chiaro che non dobbiamo mai chiederci il perchè di un evento. Questa domanda ci toglie potere, perchè attraverso di essa stiamo affermando che esiste qualche causa esterna a noi, e così facendo diventiamo succubi degli eventi, perdendo di conseguenza la facoltà di creare consapevolmente la nostra realtà.

Impara a farti la domanda giusta. Chiediti piuttosto “Come penso di reagire a quest’evento?“. In altre parole, cosa ho deciso di essere, per poterlo poi diventare, e quindi farne esperienza?

La vita ci offre continuamente occasioni per sperimentare cose nuove, sta a noi saperle sfruttare esercitando il nostro Diritto Divino di diventare qualsiasi cosa desideriamo.

Paolo Marrone

La Via della Creazione Consapevole Book Cover La Via della Creazione Consapevole
Paolo Marrone, Sandra Lussu, Sabrina Cau
Crescita personale
Youcanprint
2014
ebook
140

Creare la propria realtà è possibile. Questa singolare conversazione propone un percorso che ci permetterà di riscoprire la nostra natura divina e quel potere infinito che farà di noi i creatori consapevoli della nostra realtà. I tre autori ci conducono sul cammino della crescita personale attraverso un dibattito vivace e stimolante che cambierà completamente il nostro modo di percepire la realtà. Dopo aver letto questo libro la vita non potrà più essere la stessa... (Continua)




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Informazioni su Paolo Marrone

Da anni si occupa dello studio delle vere leggi dell’Universo, attraverso la riscoperta dei profondi legami esistenti tra le antiche dottrine orientali e le più recenti scoperte nel campo della fisica quantistica. Ha intrapreso da tempo un percorso di crescita personale attraverso la partecipazione a scuole dei migliori coach a livello mondiale, come la School of Enlightenment di Ramtha, la Mastery University di Anthony Robbins e il Quantum Leap di T. Harv Eker, solo per citare le più importanti, e ama condividere le sue scoperte e le sue riflessioni su questo blog. E’ anche co-autore di “La via della Creazione Consapevole” e autore de "Il monaco che non aveva un passato".
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6 risposte a Impara a farti la domanda giusta

  1. giovanna scrive:

    Articolo interessante

  2. lia scrive:

    grazie è molto interessante, anche perchè ora mi accorgo di quanto io sia determinante nel costruire la mia vita, ma quando l’uomo che amavo incondizionatamente è morto di cancro, anche se ho trovato la risposta a cosa ho deciso di essere dopo tutto questo non riesco a trovare una risposta alla morte prematura di un’anima meravigliosa, dal momento che io avevo consapevolmente cercato e operato per costruire la mia vita con quella persona.. dipende da noi, ma solo in parte…

  3. Teresa scrive:

    Quindi ognuno è creatore di sé stesso.?

  4. Enrico scrive:

    Continuò a farmi domande su domande e domande ancora. Un continuo rimuginare su ogni persona, su ogni atteggiamento, su ogni parola è concetto che non riesco a collocarlo nella mia testa. Tanto da vedere, alla fine tutto nero!
    Eppure ero e spero di ritornare una persona allegra, spiritosa, simpatica, anche affascinante.
    Ora sono diventato ombroso nervoso duro con quasi tutti, e allora mi balzata una domanda.
    Perché mi faccio tutte queste domande? Per quale motivo tutte le domande che mi vengono fatte le vedo sotto forma di cattiveria!!!!
    La mia mentalità credo sia troppo sensibile per riuscire ad eleborare tutta questa cattiveria generale che mi e ci circonda.
    Quindi ho deciso di “non farmi più domande”. Nessuna più domanda! Scappare dalla società se non con le persone(poche) che amo di più e su qui posso contare
    Oppure cercare le Risposte migliori!
    Ma vorrei un aiuto che mi ristabilisse quando mi perdo nella mia mente confusa e arrabbiata. Anticipo che sono una persona alla fine buona ed questa la ragione per la quale la gente se ne approfitta. E quando mi accorgo che cominciano a far finta di capirmi, compatendomi perché con il mio nervosismo pare si celi ciò…mi isolo!
    Sono qui per chiedere una sorta di antidoto, fatta a domanda che mi serva per ritornare il più lucido possibile senza perdere la concentrazione.
    Un grazie un abbraccio

    • Paolo Marrone scrive:

      Enrico, rilassati, non devi stare sempre con l’attenziona al massimo per cercare di capire cosa ti stiano dicendo gli altri. Gli altri non sono altro che lo specchio delle tue più intime credenze. Se credi che gli altri vogliano prendersi gioco di te, è proprio questo che sperimenterai. Rilassati, e inizia a vedere il resto del mondo come una tua creazione. Sei l’autore di tutto ciò che vedi, pertanto prova ad amare gli altri come qualcosa che ti appartiene. Sono una parte di te, e come tale hai solo bisogno di vederli in modo amorevole. Nessuno desidera prendersi gioco o approfittare di te. Se cambi l’idea che hai del mondo, il mondo cambia. Lavora sulla tua consapevolezza di essere colui che sta creando questo mondo, e vedrai che farai pace con esso.

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