Fin da piccoli ci hanno insegnato ad essere ciò che in realtà non siamo, e noi abbiamo accettato senza riserve questo punto di vista, facendolo nostro. E’ un pessimo affare, se ci pensi. Impariamo a riguadagnare la nostra vera identità attraverso la riscoperta di chi siamo veramente.
Ti hanno spiegato che sei un piccolo essere nato per puro caso su di un pianetino che gira intorno ad una stella che a sua volta rotea intorno ad un’immensa galassia all’interno di un universo infinito, che la tua mente fa fatica ad immaginare.
Ti hanno detto che sei nato peccatore, anche se non ti hanno mai spiegato che peccato avresti potuto commettere ancor prima di venire al mondo. Ti sei sentito dire che devi essere bravo e rispettare tutti i dettami della tua religione, altrimenti saresti finito inesorabilmente a marcire per sempre nei fuochi eterni dell’inferno.
Nel momento della tua massima creatività, intorno ai sei anni, sei stato messo in una classe, insieme ad altri tuoi coetanei, e ti hanno fatto sedere su di un banco col divieto assoluto di parlare e di muoverti. Hai dovuto chiedere il permesso anche solo per andare al bagno, sperando di non arrecare troppo disturbo.
Ti hanno fatto riempire intere pagine del tuo quaderno con stupidi e inutili bastoncini, dicendoti che dovevano essere tutti dritti e allineati. Potevi anche colorare, certo, e questo ti piaceva tanto, ma la cosa è diventata meno divertente quando hai capito che dovevi rimanere col pennarello all’interno di bordi che non avevi tracciato tu, e che per te non avevano alcun senso.
Non capivi dove eri finito, considerando che sei nato con la convinzione che tutto il mondo fosse tuo, che tutto era possibile, e che possedevi il diritto divino di esprimere in libertà le tue passioni. Queste cose le sapevi quando sei nato. Le hai sempre sapute. Ti hanno insegnato invece che devi sottostare a delle regole ben precise, e ti hanno anche fatto capire, in qualche modo, che non era lecito far domande.
Un piccolo essere peccatore, che non ha alcun diritto di esprimere se stesso, che per guadagnarsi un fantomatico paradiso deve stare fermo e zitto, ubbidire, e soprattuto non fare domande.
Questa è l’identità che ti hanno venduto.
E tu l’hai comprata senza obiettare alcunché. Ma non è stata colpa tua, in fondo un bambino non può capire che quello non è l’unico modo di vivere. Se un adulto ti diceva qualcosa, tu l’accettavi come verità assoluta, non avevi ancora maturato alcuna capacità di analisi critica.
Puoi recedere da quel contratto quando vuoi
Ho detto che quell’identità l’hai comprata. Certo, non è stata gratuita, perché l’hai pagata a caro prezzo.
L’hai pagata dando in cambio la tua libertà di esprimere chi sei veramente. L’hai pagata con la moneta della rinuncia a tutti i meravigliosi sogni che avevi da bambino. E’ un prezzo che stai pagando ancora oggi, molto probabilmente, perché quella identità è entrata nel tuo inconscio e ha forgiato chi sei ora.
Un pessimo affare, non trovi?
Quel contratto però lo puoi annullare in qualsiasi momento. Puoi riappropriarti di quel potere che ti hanno convinto a cedere per pochi denari. Ora sei un adulto, hai la capacità di analisi che non potevi avere quando eri piccolo.
Ora puoi rinascere ad una nuova identità, la tua vera identità, e lo puoi fare senza dover pagare alcun prezzo.
La nuova identità non solo è gratuita, ma addirittura nel momento in cui te ne riappropri verrai anche premiato, pensa che cosa buffa. Verrai premiato con il potere di determinare la tua vita, e nel peggiore dei casi comunque acquisirai la capacità di affrontarla meglio.
Se segui da un po’ questo blog saprai già che la mia prima missione, attraverso questi articoli, è quella di rendere le persone artefici della propria realtà attraverso l’acquisizione della consapevolezza del proprio immenso potere che deriva dalla propria natura divina. Io faccio del mio meglio, ma per riuscire c’è bisogno di un piccolo sforzo da parte tua.
Abbandona allora le false credenze su chi sei, qual è il tuo ruolo in questo mondo, e quali sono i tuoi limiti.
Così come ho affermato innumerevoli volte nelle varie cose che dico e che scrivo, compreso il mio ultimo libro “La Realtà Ultima“, sei un essere divino, sceso in terra con l’unico scopo di imparare a godere della vita in tutti i suoi aspetti, e riscoprire attraverso l’amore verso te stesso la tua immensa bellezza di essere divino.
Il tuo ruolo è solo quello di riscoprire chi sei, e qualsiasi sia la missione che credi di essere venuto a compiere su questa terra, hai il diritto divino di esprimerla con libertà, al fine di realizzarti davvero e donarti il sacrosanto diritto di essere felice, e di conseguenza rendere felici le persone che ti sono accanto. Questo è il tuo ruolo, anche se non te l’hanno mai detto.
Non hai limiti, mettitelo bene in testa, anche se c’è sempre quella vocina che ti parla e ti ricorda che non puoi fare quello, o quell’altro, o che non è giusto, non meriti, o non è possibile ottenere quella cosa, ecc. ecc.
Quella vocina è una di quelle cose che hai comprato a caro prezzo. Restituiscila al mittente zittendola una volta per tutte, e se proprio non riesci a farla stare zitta, smetti di crederle. E’ il tuo peggior nemico.
Inizia invece a dirti cose diverse. Insegna a quella vocina a raccontarti che puoi ottenere tutto nella vita. So che proprio in questo momento si è messa a blaterare dicendo che queste mie parole raccontano solo stupidaggini. Osservala, renditi conto della prigione in cui ti costringe a rimanere, e riprenditi in mano la vita facendola stare zitta.
Essere per diventare
Tutto ciò che metti dopo le parole “IO SONO…” ha un potere infinito, e definisce chi sei, e quindi chi diventi. E allora raccontati che sei l’unico padrone del tuo destino. Insegna a quella vocina a inneggiare alla tua infinita grandezza e a smettere di aver paura del mondo, insegnandole a dirti che ne sei l’unico e indiscusso artefice.
So già che stai pensando che sarebbe bello farlo, ma che è difficile. Fammi, anzi fatti un favore: smettila di dirti che è difficile, perché anche questa è una convinzione limitante che hai comprato a caro prezzo. E’ gratis, puoi farlo, basta volerlo.
Sarebbe il miglior affare della tua vita, non trovi?
Paolo Marrone

Fisica Quantistica e crescita personale
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2018
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"La Realtà Ultima - Oltre Ciò che Sembra" contiene un piano di fuga. Fuga da cosa? Dalla gabbia mentale nella quale tutti noi, nessuno escluso, è rinchiuso. Le sbarre di quella gabbia non sono fatte di qualcosa di solido. Si tratta di sbarre mentali fatte di false credenze su come è fatto il mondo in cui viviamo. Siamo prigionieri di abitudini mentali e supposizioni che non hanno alcun fondamento reale. Attraverso una spiegazione chiara e semplificata delle leggi della Fisica Quantistica, in questo libro troverai le 12 chiavi per uscire da quella gabbia. Si tratta naturalmente di una fuga virtuale, nulla di fisico. Non c’è nessun posto da cui dover fuggire, e alcuna meta da raggiungere, se non un luogo mentale di pace e serenità, nel quale si è finalmente in grado di vedere il mondo e la propria vita con occhi diversi... (Continua)
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Questo tuo post ha sicuramente un fondamento veritiero e da prendere in considerazione. Penso comunque che dopo tante parole per trasmettere un messaggio sia ancora più idoneo trasmettere le esperienze realmente vissute e realizzate. Questo sarebbe un modo sicuro per sostenere le proprie idee, sopratutto in questi aspetti della vita dove è facile parlare ma difficile praticare. Grazie comunque per il tuo contributo.
Un Saluto Fraterno
Luigi, se inizi a praticare la consapevolezza del tuo vero essere inizierai tu stesso a notare che il mondo risponde sempre a ciò che pensi. Nella mia vita accadono costantemente episodi e sincronicità. Alcuni li ho anche raccontati in questo blog, come in questo articolo e in quest’altro. Inizia a cambiare la tua visione del mondo, e il mondo dovrà necessariamente cambiare.
Ottimo commento!! Mi associo alla lettrice che ha detto che – Tu scrivi che siamo esseri divini, e che abbiamo un potere enorme.
Non credi che dire queste cose porti ad illudere le persone
e farle credere di poter ottenere qualsiasi cosa?” –
Io, dopo avere letto una prima volta il tuo ultimo libro, non mi preme ancora di commentare il tema se prima non lo lecco altre due volte, ma ti feci una domanda, ovverossia se ti senti consapevole dell’immenso potere che hai donato a coloro che ti leggono e ne estraggono un tale potere. Insomma da come hai risposto, questa tua passione che apprezzo notevolmente la vorremmo trasmettere ( io e mia moglie) in quanto siamo FERMAMENTE CONVINTI di quello che hai o stai diffondendo.
Ok
la seguo e le credo, ma poi sbatto la faccia contro la realtà, che lei può anche intendere come una grande menzogna, ma è dove viviamo, dove ci relazioniamo ed è il mondo dove passiamo la nostra vita. io posso anche arrivare a credere di essere divino, ma la “ribellione” intrinseca che devo fare per arrivarci cozza nettamente con le, seppur schifose, regole della società. purtroppo non viviamo solo in mezzo alla Natura.
anche il discorso che fa relativamente ai bambini, tutto vero, ma che altre alternative ci sono? come genitore che scelta ho? grazie, di tutto. Lorenza
Lorenza, quello che chiami il mondo con cui dobbiamo relazionarci è proprio la migliore palestra per poterti permettere di riscoprire la nostra vera natura. Siamo qui per questo, e non potrebbe esserci luogo più adatto. Le difficoltà che riscontri nella tua vita sono proprio lo strumento che il tuo Vero Sè ha escogitato per permetterti di crescere e fare nel migliore dei modi il tuo percorso, quindi non pensare nemmeno per un attimo di doverlo schivare. Smetti di lottare contro il mondo. L’unica ribellione sensata non è contro il mondo esterno, ma contro le nostre abitudini mentali. Questo è il lavoro da fare. Per quanto riguarda i propri bambini, fai di tutto per agevolare la loro naturale creatività e non tarpare loro le ali dicendogli “nessuno ti regala nulla” o peggio, “i soldi arrivano solo col sudore”, o stupidaggini del genere. Anche se a scuola ricevono un insegnamento diverso, almeno nelle mura famigliari possiamo fare del nostro meglio per farli crescere con la convinzione che tutto è possibile, basta crederci.
Grazie, mi ha chiarito una cosa importante. Forse così riesco a non essere ostile con la realtà di tutti i giorni.
Di cuore, ancora grazie. Ci proverò.
Tutto verissimo ma…come faccio a sapere qual è la mia missione???
Come faccio a sapere attraverso quale lavoro posso esprimere me stesso e mettermi al servizio attraverso la missione, se non so neanche che talenti possiedo?
C’è un modo per scoprire la propria missione?
Ci sono diverse tecniche Fabio, ma il metodo più semplice e diretto per capire qual è la propria missione è chiedersi cosa ci piaceva di più fare da piccoli, e per quale cosa eravamo più portati. Se poi ancora sei in dubbio, puoi fare una cosa semplicissima: chiedere all’Universo di rivelartelo, e vedrai che nei modi anche più inaspettati ti arriverà la risposta.
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